Bob Seger & The Silver Bullet Band “Night moves” (1976)

Bob Seger & The Silver Bullet Band “Night moves” (1976)

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Bob Seger & The Silver Bullet Band
“Night moves”, 1976 (Capital records)
Pop-Rock

di Antonio Del Mastro

Cantante e compositore, uno dei rocker americani d’eccelenza, il mitico Bob Seger raggiunge l’apice musicale con questo magnifico album, dopo aver ottenuto il successo discografico dell’acclamatissimo Live Bullet nello stesso anno. Non essendo semplice affermare quale sia il disco piu bello della sua discografia degli anni ’70 e non amando in particolar modo le raccolte degli artisti, ho scelto l’album dove viene fuori il meglio della sua vena compositiva, sia per sonorità che per interpretazione del suo genere musicale. Uno dei primi dischi di cui mi sono innamorato appena dopo l’ascolto, alla tenera età di 14 anni.
Album pubblicato nel 1976 composto da 9 brani stupendi che rispecchiano gli anni del proletariato americano, Night Moves è il primo lavoro in studio con la Silver Bullet Band. Impossibile non lasciarsi trasportare da brani esplosivi come Rock And Roll Never Forgets, The Fire Down Below, Sunspot Baby e Mary Lou, veri manifesti rock.
Il brano Come To Poppa è un blues d’autore con un basso ipnotico e ritmica tambureggiante, mentre invece Ship Of Fools ha radici più Nashvilliane. Un continuo crescere di intensità, con una prima parte soffice e ed un altra più graffiante, Sunburst è decisamente favolosa. Ma è con le ballate malinconiche Mainstreet e la title track Night Moves ( cavallo di battaglia di Seger ) che l’album andrebbe etichettato come “da avere assolutamente”.
Affascinante, una vera perla del rock a stelle e strisce, premiato con sei dischi di platino, Night Moves è il “disco di Bob Seger”, con brani di cui difficilmente ci si stanca di riascoltare. Davvero un piccolo capolavoro da tenere nella propria libreria musicale.

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Sono nato in Puglia ma vivo in Piemonte da oltre vent’anni. Ho iniziato a 13 anni ad ascoltare Beatles e Rolling Stones, fino ad apprezzare in pochissimo tempo artisti come Little Feat, Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Creedence CR, Ten Years After, Pink Floyd,Canned Heat. Mi divertivo facendo il disk jockey con dance, tecno music e progressive sound. Ho sempre amato il genere blues e le sue infinite sfumature, da quelle “soft” a quelle più “hard”. Il mio album preferito? The dark side of the moon. La mia cura per il mal di testa? Led Zeppelin. La mia pietra miliare? Free Bird dei Lynyrd. Il gruppo più sottovalutato? Ten Years After di sicuro… Il gruppo più sopravvalutato? I Queen senza alcun dubbio. Gli album rock più inutili? Molti, Frank Zappa, poteva risparmiarseli… Il chitarrista più raccomandato? Slash. Il chitarrista più sfortunato? Stevie Ray Vaughan. Bene con questa sintesi credo di essermi presentato a dovere!