Sala scommesse. Chi autorizza gli autorizzatori?

Sala scommesse. Chi autorizza gli autorizzatori?

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Buona domenica autorizzante
Per aprire una sala slot, o una sala scommesse sportive, che sono due cose ben diverse, servono le autorizzazioni di legge, come si dice in burocratichese.
Chi le deve concedere?
Diciamo che è una scommessa venirne a capo.
In caso di macchinette mangiasoldi, dipende; il Sindaco può stabilire gli orari di apertura e chiusura, la Regione la distanza dalle scuole, lo Stato le licenze se si hanno le VLT.
Come si vede, tutti e nessuno, e io non credo che sia per caso.
Conviene a tutti poter dare la colpa ad altri senza rinunciare agli introiti, previsti per legge, che sfruttano le dipendenze da gioco.
In Viale Partigiani, nota per le risse tra balordi, si è trasferita in questi giorni una sala di scommesse sportive, niente slot, annuncia il gestore, che dice di avere tutte le carte in regole.
La Regione verificherà la distanza dalle vicine scuole, ma non dovrebbe servire perché, senza macchinette mangiasoldi non si devono rispettare distanze anche se si gioca d’azzardo, lo Sportello Unico del Comune controllerà le carte e i bolli, il Questore approverà, in nome e per conto dello Stato, ognuno per la sua quota di competenza senza che, effettivamente ci sia qualcuno che possa dire la parola decisiva o per la chiusura ma nemmeno per l’apertura, andando avanti di rimpallo in rimpallo.
Ma chi autorizza gli autorizzatori?
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti

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