Il ponte mobile che risolve un piffero

Il ponte mobile che risolve un piffero

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Buon sabato viabilistico.

Entrambi i quotidiani locali, riportano pagine di cronaca per la consegna, da parte del Sindaco, dell’area che diventerà, per un anno, cantiere, per la costruzione del ponte mobile, per lasciar passare, forse l’unica barca che rimarrebbe intrappolata che è una barca importante perché di un Corpo dello Stato.

Il ponte sarà solo ciclabile, pertanto, il vero problema, la vera necessità del traffico che gasa via Trieste e Corso Garibaldi, non viene assolutamente risolto, anzi, con la spesa del ponte, si sta dicendo che per almeno altri 20 anni le auto continueranno a passare come ieri, oggi e domani, rendendo tangenziali due vie cittadine e isolando, di fatto, quello che sarà il nuovo Hub nell’area ex ceramica e dintorni.

Siccome i promotori, continuano a sbandierare quello che per loro è un risultato, io insisto nel dire che è un paradosso che pagheremo caro.

Qual ponte non risolve il vero problema dell’area che è l’invivibilità di corso Garibaldi e Via Trieste.

Se non ci credete, passate a vedere quante unità immobiliari, sia commerciali che abitative, rimangono vuote. 

Il mercato ha l’occhio lungo.

A rileggerci alla prossima occasione. Non riesco a registrare perché non ho voce. Grazie

@robertostorti 

Immagine ricavata dalla edizione digitale della Voce di Mantova 

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